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Ankara, attacco terroristico contro l'industria aerospaziale: "Morti, feriti, ostaggi"

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Attacco terroristico contro la sede della società aerospaziale e di difesa turca Tusas, a 50 chilometri dalla capitale Ankara. È successo nel pomeriggio di oggi, mercoledì 23 ottobre, verso le 16 ora locale. Il primo bilancio sarebbe di "4 morti e 14 feriti". Lo ha reso noto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L'attacco contro l'azienda, che produce sia aerei da aviazione civile sia F-16 destinati all'aviazione turca, sarebbe ancora in corso. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha affermato che non ci sono italiani fra le vittime. 

IL GOVERNO CONFERMA L'ATTACCO TERRORISTICO
Il ministro degli Interni turco Ali Yerlikaya ha parlato di attacco terroristico in un post su X. "Un attacco terroristico è stato sferrato contro le strutture della Tusas di Ankara. Sfortunatamente, dopo l'attacco abbiamo avuto martiri e feriti", ha aggiunto.

L'ESPLOSIONE
Secondo la televisione HaberTurk, un'esplosione all'interno della sede di Tusas potrebbe essere stata causata da un attentatore suicida. Altri media parlano anche di spari dopo l'esplosione.

I RESPONSABILI
Nelle immagini delle telecamere a circuito chiuso diffuse su X si vedono un giovane e una giovane armati e a volto scoperto in azione. Per la Cnn Turk l'attacco è stato compiuto da "più terroristi" che, arrivati al cancello di sicurezza della struttura, hanno fatto "esplodere un veicolo" creando un varco ed "entrando nella struttura dove è iniziato un conflitto armato". In ogni caso non si sa ancora chi ci sia dietro l'attacco. L'attentato è avvenuto dopo che il leader del Partito del movimento nazionalista ha dichiarato che il capo  del PKK, Abdullah Öcalan, attualmente in prigione, avrebbe potuto partecipare a un evento parlamentare per "dichiarare la fine del terrorismo".

UCCISI DUE TERRORISTI
Due dei tre terroristi che hanno attaccato la sede dell'azienda aerospaziale sono stati "neutralizzati". A renderlo i media turchi, che citano fonti delle forze dell'ordine, intervenute per porre fine all'attacco e liberare i dipendenti rimasti ostaggiO del commando. 

LA RISPOSTA DI ANKARA
"Non faremo mai un passo indietro dall'industria della difesa e dal percorso della mossa tecnologica nazionale. La mossa tecnologica nazionale e il l'industria della difesa nazionale è la chiave per una Turchia pienamente indipendente", ha detto il ministro dell'Industria e della Tecnologia Mehmet Fatih KacÕr, commentando l'attacco terroristico al campus Kahramankazan delle industrie aerospaziali turche.

 

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