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Usa 2024, lo spettro dell'elezione sospesa: timori a Washington, cosa può accadere

Andrea Carrabino
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Manca sempre meno al voto decisivo per le elezioni presidenziali di Usa 2024. Ma, stando agli ultimi sondaggi, potremmo dover attendere molto tempo per scoprirne l'esito. Nonostante il numero degli elettori indecisi stia diminuendo sempre di più, i due candidati sono in perfetta parità. Sia Donald Trump sia Kamala Harris si aggirano attorno al 47% dei consensi. In questo caso saranno decisivi i cosiddetti "swings states". Ma non sono da escludere eventuali sorprese dell'ultimo minuto.

Si profila infatti uno scenario molto simile a quello del 2000, ovvero lo spettro dell'elezione "sospesa". Se i due candidati dovessero rimanere in perfetta parità, potrebbe non bastare la lunga notte dell'election day per determinare il vincitore. I due partiti hanno assunto schiere di avvocati specializzati in legge elettorale, e arruolato eserciti di osservatori elettorali con il compito di monitorare da vicino le procedure di voto nei seggi. I repubblicani si concentrano sul monitoraggio del voto per corrispondenza e anticipato, mentre i democratici sulla protezione del diritto di voto.

 

 

Intanto prosegue a suon di colpi il duello elettorale. Donald Trump, in un comizio in North Carolina, è tornato a parlare dell'attentato subito. "La mia fede ha assunto un nuovo significato il 13 luglio dopo essere stato sbattuto a terra da quella che mi sembrava una mano soprannaturale - ha ricordato il tycoon -. Mi piace pensare che Dio mi abbia salvato per uno scopo, ed è quello di rendere il nostro Paese più grande che mai". Kamala, invece, si affida al solito star system per promuovere la sua candidatura. Prima Eminem, in una delle poche apparizioni in pubblico. Poi il sempreverde Bob Springsteen, che sarà anche lunedì prossimo a Filadelfia insieme a Barack Obama.

 

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