Agostina Rubini si addormenta ubriaca nel cassonetto: compattata e bruciata viva, una morte orribile
Una scomparsa trasformatasi in tragedia quella di Agostina Rubini Medina. La studentessa di Palma di Maiorca aveva fatto perdere le proprie tracce settimane fa dopo una serata con gli amici. Poi ieri il drammatico epilogo: la giovane si è addormentata in un bidone della spazzatura prima di essere schiacciata e incenerita in una discarica. Gli investigatori stanno lavorando per trovare le tracce del DNA di Agostina tra ceneri e i rifiuti. I dati del suo cellulare sono stati utilizzati per ricostruire i suoi spostamenti prima della scomparsa.
Stando alla ricostruzione fatta dagli inquirenti, la 24enne la sera del 2 ottobre aveva trascorso una serata fuori con gli amici. Una "combinazione di alcol e farmaci" che stava assumendo potrebbe aver condizionato il suo giudizio prima di entrare "volontariamente" nel cassonetto sulla via di casa. Dietro il fatale gesto, si ipotizza, la caduta di qualcosa di suo all'interno del bidone. "Era una donna magra che aveva difficoltà a consumare alcol - sono state le parole del vice capo della polizia Fernando Reboyras -. La situazione era aggravata dai farmaci che stava assumendo".
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Un testimone ha raccontato di aver visto una borsetta appoggiata accanto alla pattumiera intorno alle 00:12, circa 15 minuti prima che gli operatori ecologici arrivassero per svuotarla. I rifiuti sono stati poi portati in una discarica, dove il telefono della ragazza risultava ancora attivo fino alle 2:59 del mattino del 3 ottobre.