Seul convoca l'ambasciatore russo: Kim in Ucraina, si aprono nuovi scenari di guerra
Il ministero degli Esteri della Corea del Sud ha convocato l'ambasciatore russo a Seul, Georgy Zinoviev, per esprimere il proprio rammarico per il dispiegamento di soldati nordcoreani a sostegno della Russia nella guerra in Ucraina. Lo riporta l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.
Durante l'incontro con l'ambasciatore russo, il primo vice ministro degli Esteri sudcoreano Kim Hong-kyun ha espresso la posizione del governo. L'agenzia di intelligence della Corea del Sud ha confermato la scorsa settimana che la Corea del Nord ha inviato 1.500 soldati in Russia all'inizio del mese per combattere nella guerra russa in Ucraina e che si sta preparando a inviare altri 12mila militari da addestrare.
"Ho parlato con il presidente della Corea del Sud della stretta partnership della Nato con Seoul, la cooperazione nell'industria della difesa e la sicurezza interconnessa dell'Euro-atlantico e dell'Indo-pacifico. La Corea del Nord che invia truppe per combattere accanto alla Russia in Ucraina segnerebbe una significativa escalation", ha confermato su X, l'ex Twitter, il neo-segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Proprio alla Nato e agli alleati occidentali, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto una risposta forte al coinvolgimento di Pyongyang. Durante il suo videomessaggio settimanale al Paese. Zelensky ha dichiarato che l'invio da parte della Corea del Nord alla Russia non solo di armi e munizioni, ma anche di personale militare, è ampiamente documentata da evidenze satellitari e video. "Sono grato a quei leader e rappresentanti di Stati che non chiudono gli occhi e parlano francamente di questa cooperazione che porta a una guerra più ampia. Ci aspettiamo una reazione normale, onesta e forte da parte dei nostri partner a questa situazione". "L'instabilità e le minacce (a livello globale) - avverte ancora il presidente ucraino - potrebbero aumentare significativamente una volta che la Corea del Nord venga addestrata ai moderni teatri bellici".