Emmanuel Macron, la gaffe: "Israele è nato grazie all'Onu". Ira-Netanyahu
Emmanuel Macron è nella bufera. Il presidente francese infatti per una frase "infelice" sulla nascita dello Stato d'Israele è finito nel ciclone delle polemiche. Martedì scorso, in occasione del consiglio dei ministri, il capo dell’Eliseo aveva detto che Netanyahu non doveva dimenticare che il suo Paese fu creato da una decisione delle Nazioni Unite: "Pertanto - aveva aggiunto - non è il momento di ignorare le decisioni dell’Onu".
Oggi ad attaccare Macron è stato il presidente del Senato, terza carica dello Stato e "sostituto" all’Eliseo in caso di impedimento grave del capo dello Stato. "Innanzitutto dimostra un’ignoranza della storia della nascita dello Stato di Israele", ha detto Gerard Larcher, esponente dei Republicains come il primo ministro Michel Barnier, in un’intervista radiofonica. "Mettere in discussione l’esistenza di Israele tocca questioni fondamentali per me", ha aggiunto. Le dichiarazioni di Macron hanno provocato a caldo la dura replica del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che gli ha ricordato come la fondazione del paese sia stata raggiunta grazie alla guerra arabo-israeliana del 1948, non da una sentenza delle Nazioni Unite.
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In un’intervista pubblicata oggi su Le Figaro, Netanyahu ha accusato Macron di una "distorsione angosciante della storia e di mancanza di rispetto". Ma il presidente deve affrontare anche un’aspra polemica interna al suo Paese, dove vive la più significativa comunità ebraica d’Europa: ad esprimersi contro il presidente sono stati esponenti politici di tutte le tendenze, anche fra i suoi alleati. La politica estera è una delle poche aree in cui Macron, che oggi parteciperà al vertice dell’Unione europea a Bruxelles, gode di un margine di manovra politico dopo le elezioni legislative della scorsa estate, che hanno registrato la sconfitta del suo partito e portato la destra al governo. "Sono rimasto sbalordito che queste osservazioni siano state fatte", ha detto ancora Larcher, sostenendo che la creazione di Israele "non è avvenuta come un atto notarile semplicemente convalidato dall’Onu". Larcher si è chiesto se Macron avesse tenuto conto della Dichiarazione britannica Balfour del 1917, che sosteneva la creazione di una patria ebraica, e persino dell’Olocausto e delle sue conseguenze.