Roger Waters, "vergogna Italia": la follia in un video dopo la partita contro Israele
Nel clima incandescente prima e dopo Italia-Israele a Udine ci mancava Roger Waters. Il mitico bassista fondatore dei Pink Floyd, da oltre 40 anni solista e soprattutto politicamente esposto a favore della Palestina e contro Israele ha attaccato la scelta della Nazionale di scendere in campo contro la Nazionale guidata da Ran Ben Shimon, nel terz'ultimo impegno di Nations League.
In un video pubblicato sul suo profilo Instagram, il musicista rock britannico, 81 anni, non usa mezzi termini, esprimendo la sua indignazione con un secco: "Vergogna, vergogna Italia".
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Quindi rincara la dose, definendo Israele uno "Stato paria" con cui nessuno dovrebbe avere rapporti fino a quando non "si riunirà alla razza umana e non accetterà l'idea dei diritti umani universali per tutti i nostri fratelli e sorelle, compresi quelli tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo". Waters conclude così il video: "Devo spegnere, non posso più guardare".
A conferma di come la serata sia stata decisamente storta dal punto di vista extra-sportivo, arriva la notizia della denuncia nei confronti di un cittadino italiano, residente a Udine, per essersi presentato allo stadio friulano portando nello zaino un drappo con una svastica. Contro il tifoso errà emesso un Daspo di 5 anni con l'esclusione da tutte le manifestazioni sportive, come confermato dal questore di Udine, Alfredo D'Agostino.
"Sono soddisfatto perché il sistema di protezione, estremamente complicato, che era stato messo in piedi, ha retto bene e ha risposto perfettamente, in tutte le sue componenti - ha sottolineato il questore - Tutto è andato bene grazie anche alla civiltà delle persone, all'impegno messo in campo da coloro che erano allo stadio, a come si è svolto il corteo. Un grazie a tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine che hanno dato il loro contributo affinché tutto si svolgesse nel migliore dei modi sotto la regia della Prefettura".