Steven Seagal pronto a essere arruolato: "Combatterò per Putin"
Endorsement di Steven Seagal per Vladimir Putin. L'attore statunitense si è detto "pronto a morire per lui". Dal 2016 cittadino russo, la sua vicinanza a Mosca non è comunque una novità visto che da tempo si è trasferito interrompendo ogni rapporto con gli Stati Uniti. Qui dovrebbe pagare multe a 5 zeri per violazioni finanziarie e fiscali e dovrebbe rispondere a varie accuse di violenza sessuale.
E proprio questa vicinanza alla Russia ha reso Seagal "Rappresentante speciale" per motivi culturali. Ruolo che gli permette di essere una presenza regolare nelle cerimonie al Cremlino. Addirittura l'interprete di Trappola in alto mare è stato ospite dell'ultimo insediamento di Putin a maggio, sostenendo sin dall'inizio l'invasione russa dell'Ucraina. Nel documentario dal titolo "In nome della giustizia" da lui appena presentato, Seagal ha visitato territori occupati dalle forze armate russe e ha raggiunto la città di Mariupol.
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Ma non solo, perché stando a una clip, l'attore avrebbe scritto una lettera allo zar nella quale si legge: "Ora vedremo quali sono i nostri compatrioti e i nostri amici e quali sono i nostri nemici. Io sarò sempre dalla parte del mio presidente e combatterò al sul fianco. Sono pronto a morire se necessario". Ecco allora che i "Veterani di Russia" hanno rizzato le orecchie e si sono detti disposti a "offrirle tutto il sostegno necessario in caso decidesse di prendere parte all'operazione speciale". Il partito ringrazia Seagal per il suo sostegno alla Russia in un momento estremamente complesso ed esalta l'attore, simbolo di lealtà e patriottismo. Quanto basta a far pensare che Seagal possa in fretta essere arruolato.