Lady Sanchez cacciata dall'università
La moglie del primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, Begoña Gómez, è stata cacciata dall’Università Complutense di Madrid (Ucm). Dopo aver cancellato la sua cattedra di Trasformazione sociale competitiva, l’ateneo ha infatti comunicato a Begoña Gómez di aver sospeso anche il suo secondo corso di Master, Dirección en Captación de Fondos, per lo scarso numero di studenti iscritti. Una decisione «sorprendente e unilaterale», ha denunciato la moglie del premier socialista sul suo profilo Linkedin. «Cancellare un programma di Master venti giorni prima della fine del periodo di iscrizione è assolutamente anormale rispetto alle procedure abituali e va contro l’interesse fondamentale di un istituto, che è quello di formare gli studenti in diverse discipline», si legge nel testo che Gómez ha condiviso sul social.
Secondo quanto riferito dalla direzione della Complutense, gli studenti pre-iscritti erano soltanto dodici e non cinquanta, come sostenuto da Gómez (dei dodici, solo quattro erano immatricolati). La stampa spagnola ha spiegato che, per lo stesso motivo, ossia per il mancato raggiungimento di un numero adeguato di studenti, sono stati cancellati altri otto corsi. Gómez non sarebbe dunque l’unica colpita da questa misura. A settembre, l’ateneo aveva già annunciato il mancato rinnovo dell’incarico per la co-direzione del Master in Trasformazione sociale competitiva, comunicando la decisione ai due enti che sponsorizzavano la cattedra di Gómez, Reale Seguros e Fondazione La Caixa. L’accordo con cui era stata creata la cattedra, firmato il 30 ottobre 2020, era valido per quattro anni.
Ecco come finanzia la secessione: la mossa di Pedro Sanchez frantuma la Spagna
La decisione era stata presa nel quadro delle indagini condotte dal giudice del Tribunale di Madrid, Juan Carlos Peinado, per presunti reati di traffico di influenze e corruzione in affari da parte di Gómez, del rettore dell’Università di Madrid Joaquín Goyache e dell’imprenditore Juan Carlos Barrabés. Peinado, querelato dalla difesa della Gomez, punta a chiarire se ci fu un trattamento di favore nella creazione del Master e nella decisione di nominare la consorte del premier come co-direttrice. Ieri, la portavoce del governo spagnolo, Pilar Alegría, ha affermato che l’inchiesta a carico della moglie del premier di Sánchez, «si sta chiaramente avvicinando all’archiviazione». Si tratta di «un non-caso che è stato avviato attraverso una denuncia» fatta su ritagli di giornali che una parte delle «organizzazioni di estrema destra, e che il Pp e Vox hanno fatto propria per vivacchiare questi sei mesi», ha detto Alegría rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. «Il Tribunale ha sostanzialmente accolto i ricorsi presentati» e «ha segnalato che l’indagine è generica e imprecisa», ha aggiunto la portavoce.
Il commento è arrivato dopo che il Tribunale provinciale di Madrid si è espresso sul caso Gómez e ha deciso di tenere aperte le indagini condotte dal giudice istruttore Peinado, ma di limitarle, escludendo da queste alcuni fatti sui quali era già emerso che non ci fossero prove, in particolare il salvataggio pubblico dell’impresa Globalia nel 2020. Insomma, le indagini continuano, mentre i corsi universitari si arrestano. E pensare che martedì scorso, Gómez aveva partecipato un forum organizzato a Madrid per promuovere in pompa magna il suo corso. Nella loro presentazione, gli organizzatori dell’evento avevano sottolineato che la moglie di Sánchez «ha oltre 25 annidi esperienza nell’insegnamento e nella consulenza su progetti di impatto sociale e terzo settore».
Contestato dalle donne: la figuraccia internazionale di Pedro Sanchez