Kiev, il "traditore ucraino" ammazzato con un'autobomba: ecco il video-choc
Andriy Yuriyovych Korotky era il responsabile della sicurezza nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, situata nel sud dell’Ucraina, a Energodar. È stato ucciso ieri in un attentato organizzato da Kiev, che lo aveva inserito nella lista dei “criminali di guerra” per aver collaborato volontariamente con gli invasori russi. Lo hanno confermato il Comitato investigativo russo attraverso l’agenzia di stampa Tass e l’intelligence militare ucraina (Gur).
Korotky era considerato un traditore per aver denunciato i dipendenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia che non si erano sottomessi ai russi ed erano rimasti legati a Kiev. «Il 4 ottobre 2024, intorno alle 7 del mattino, nella zona temporaneamente occupata di Energodar, un’auto che trasportava un criminale di guerra, il “capo della sicurezza” della centrale nucleare di Zaporizhzhia Andriy Yuriyovych Korotky, è esplosa», ha affermato il Gur, prima di aggiungere: «Korotky era un collaboratore coinvolto nell’organizzazione e nell’esecuzione di crimini di guerra e nella repressione degli ucraini nei territori temporaneamente occupati». «Dopo la presa della centrale di Zaporizhzhia», ha proseguito il Gur, «ha collaborato volontariamente con gli invasori russi, ha fornito loro gli elenchi dei dipendenti della centrale con i loro dati personali, indicando i cittadini con una posizione filoucraina».
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L’intelligence militare ucraina ha sottolineato che «ogni criminale di guerra riceverà una giusta punizione». Ieri, il Gur ha anche diffuso un video dell’attentato. Nel breve filmato, si vede un suv bianco procedere lentamente prima di esplodere: l’ordigno piazzato sotto il veicolo non ha lasciato scampo a Korotky. Le forze russe occupano dal marzo 2022 la centrale elettrica di Zaporizhzhia, bersaglio di numerosi bombardamenti e per i quali l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha più volte espresso preoccupazione.
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Sempre ieri, un drone in volo verso la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stato abbattuto dalle forze russe. «Si stava avvicinando al perimetro della centrale e grazie alle azioni tempestive da parte della Guardia russa che hanno utilizzato strumenti di guerra elettronica e armi leggere è stato abbattuto», ha fatto sapere il corpo militare governativo russo. Un altro drone ucraino, secondo le forze russe, sarebbe stato intercettato vicino alla centrale di Kursk. «Kiev continua a scherzare con il fuoco e, naturalmente, porteremo la questione all’attenzione dei rappresentanti dell’Aiea», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Intanto, secondo fonti di Forbes Ukraine, l’ufficio di presidenza dell’Ucraina starebbe preparando un rimpasto di governo che prevede i licenziamenti del ministro della Difesa, Rustem Umerov, e del direttore dell’intelligence, Kyrylo Budanov. Le autorità di Kiev, secondo le fonti, non avrebbero apprezzato l’iniziativa di Umerov di unire i dipartimenti per l’acquisto di armi e attrezzature, poiché l’acquisto procede con dei ritardi. Per quanto riguarda Budanov, tra le cause del suo possibile allontanamento, vi è l’insoddisfazione per alcune operazioni fallite da parte dell’intelligence e le pessime relazioni con il capo dell’ufficio presidenziale, Andriy Yermak, e il comandante in capo delle Forze armate, Oleksandr Syrskyj.
In the Russian occupied Ukrainian city of Enerhodar, Andrey Korotky, the “head of physical security” at the Zaporizhzhia Nuclear Power Plant was blown up in a car.
— KyivPost (@KyivPost) October 4, 2024
The collaborator was involved in war crimes and repression against civilians — the Main Directorate of Intelligence… pic.twitter.com/gxUGx3G6Vc