Iran, l'ayatollah Khamenei alla preghiera per Nasrallah: dettaglio macabro sul discorso
Migliaia di iraniani si sono radunati alla moschea Imam Khomeini Grand Mosalla, nel centro di Teheran, per commermorare la morte del capo di Hezbollah Hassan Nasrallah. Qui per la prima volta in cinque anni l'ayatollah Khamenei ha guidato i sermoni durante le preghiere del venerdì. E a fianco aveva il suo fucile. "Le politiche adottate dal nostro nemico sono quelle di seminare i semi della divisione e della sedizione, di creare una spaccatura tra tutti i musulmani. Sono gli stessi nemici dei palestinesi, dei libanesi, degli egiziani e degli iracheni. Sono nemici del popolo yemenita e siriano", ha detto il leader supremo dell'Iran Ali Khamenei alla grande folla riunita a Teheran. "Il nostro nemico è uno solo", ha esclamato.
L'attacco missilistico dell'Iran su Israele "è legittimo e rispetta il diritto", "è la risposta ai crimini di Israele. "L'azione intrapresa dalle nostre forze armate - ha spiegato Khamenei - è stata solo una piccola azione rispetto ai crimini commessi dal regime israeliano", "se necessario, in futuro, colpiremo di nuovo il regime israeliano".
Iranian Supreme Leader #Khamenei carried a Dragunov sniper rifle in his Friday sermon. https://t.co/CaUW0QbWvU pic.twitter.com/hqaUQMWH9m
— Stefan K. (@Nighttiger1) October 4, 2024
L'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre è stata "un'azione legittima. Ogni paese, ogni popolo - ha proseguito - ha il diritto ultimo di difendersi dalla tirannia suprema. L'ayatollah ha poi precisato che l'attacco missilistico ha rappresentato la "punizione minima" e che il suo Paese non "ritarderà né si affretterà a svolgere il suo dovere" nell'affrontare Israele.
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