Anielle Franco, "la mano tra le gambe" della ministra: scandalo in Brasile
Uno scandalo sessuale scuote il Brasile e il centrosinistra al potere. La ministra per l'Uguaglianza razziale del Brasile Anielle Franco, durante una deposizione davanti alla polizia federale, ha confermato le sue pesantissime accuse: la sorella di Marielle, attivista assassinata nel 2018, sarebbe stata vittima di molestie sessuali da parte dell'ex titolare dei Diritti umani Silvio Almeida.
La vicenda, spinosa e scabrosa visti i protagonisti e il tema, è stata riportata dal quotidiano Metropoles: secondo la Franco, gli abusi di Almeida sarebbero iniziate già nel 2022, durante il passaggio di poteri tra i due governi ( avrebbe riferito agli inquirenti che gli atti inopportuni dell'uomo sarebbero iniziati già nel 2022 e proseguiti nel 2023, nel corso della transizione dei poteri all'interno del governo progressista guidato dal presidente Inacio Lula.
I dettagli, se confermati, sono sconvolgenti. Gli approcci spinti, continuati anche durante le missioni politiche all'estero e i viaggi internazionali, sarebbero culminati nel maggio 2024, quando Almeida avrebbe "passato una mano tra le gambe" della Franco durante un incontro ufficiale.
L'ex ministro, 48 anni, avvocato e saggista, era stato travolto dallo scandalo del MeToo brasiliano lo scorso settembre, con 14 donne che avevano presentato una denuncia contro di lui. Per questo Lula era stato costretto a destituirlo dopo 18 mesi di incarico nel suo terzo governo. "Il presidente - aveva fatto sapere lo staff di Lula al momento del siluramento, non senza imbarazzo - considera insostenibile mantenere il ministro in carica vista la natura delle accuse di molestie sessuali". Il peggio doveva ancora venire.