Iran, ucciso un palestinese nell'attacco su Israele
Secondo i media palestinesi un uomo sarebbe morto in seguito alla caduta di un missile nel villaggio di Nùeima, in Cisgiordania, vicino a Gerico, durante l’attacco iraniano su Israele. Si tratterebbe di un uomo originario di Jabalya, città palestinese situata a 4 chilometri nord di Gaza. Intanto, terminato l'attacco su Israele, ci sono le reazione di chi combatte (e odia) Israele. Il portavoce degli Houthi, Mohammed Abdulsalam, "saluta" l’Iran per l’attacco missilistico.
Abdulsalam accoglie con favore l’operazione militare iraniana, che a suo dire dimostra sostegno alla Palestina e sfida l’egemonia di Israele nella regione. "Scoraggiare l’entità sionista e affrontarla è l’unico modo per tenerla sotto controllo e impedirle di intensificare il suo crimine barbaro contro il popolo libanese e palestinese e il resto della regione", ha affermato Abdulsalam in un post sui social media.
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E la propaganda sull'attacco corre veloce dalle parti di Teheran. La televisione di Stato iraniana infatti ha riferito che alcuni missili balistici lanciati dalle Guardie della Rivoluzione islamica hanno preso di mira i carri armati israeliani dislocati nel cosiddetto corridoio di Netzarim. Il corridoio Netzarim fu creato per dividere la parte settentrionale di Gaza da quella meridionale nei primi giorni dell’offensiva israeliana nell’enclave. Secondo quanto riferito, le Guardie della Rivoluzione islamica hanno dichiarato che l’iniziativa ha avuto "successo" e ha accusato l’esercito israeliano di aver imposto una forte censura sulle notizie. Non è stato possibile - afferma ’Al Jazeera' - verificare in modo indipendente l’affermazione delle Guardie della Rivoluzione islamica.
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