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Elezioni Austria, l'estrema destra avanti col 29,1%: ecco i primi exit poll

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L'estrema destra (Fpo) si impone in Austria, dove oggi, domenica 29 settembre, i cittadini sono stati chiamati alle urne per il rinnovo del parlamento: questo l'esito dei primi exit poll. I populisti di destra si sono affermati con il 29,1% dei voti, segnando così uno storico sorpasso sui popolari dell'Ovp del cancelliere uscente Karl Nehammer, fermi al 25,1% secondo un istituto demoscopico e al 26 secondo un altro. Terzi i socialdemocratici con il 20%.

Infine, ci sono i Verdi e liberali, che si attestano entrambi poco sopra l'8%. Si tratta della prima volta, dalla fine della seconda guerra mondiale, che in Austria si afferma un partito di estrema destra. In realtà, già alla vigilia del voto le analisi davano in testa, seppur di poco, il partito di destra sovranista Fpo, con il 28% dei consensi. Il leader Herbert Kickl, già ministro dell'Interno, punta alla guida del prossimo governo. Ma nessuno degli altri partiti sarebbe d'accordo. Contrario anche il presidente della repubblica Alexander van der Bellen. "Non abbiamo bisogno di cambiare la nostra posizione, perché abbiamo sempre detto che siamo pronti a guidare un governo, siamo pronti a portare avanti questo cambiamento in Austria fianco a fianco con i cittadini - ha detto Kickl all'emittente Orf -. Gli altri partiti dovrebbero chiedersi quale sia la loro posizione sulla democrazia”.

Il partito di Kickl è tra i fondatori del gruppo europeo dei Patrioti, vicino alle posizioni di Viktor Orbàn, Marine Le Pen e Matteo Salvini. Alle elezioni politiche del 2019, invece, si era imposto il partito popolare del cancelliere uscente Nehammer con il 37,4% dei voti, superando i socialdemocratici e i populisti di Fpo.

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