Pedro Sanchez, figuraccia internazionale: contestato dalle donne
Le donne sono un problema per il primo ministro spagnolo socialista Pedro Sanchez. Dopo le indagini sul traffico d’influenze e corruzione a carico di sua moglie Begona Gomez, non è riuscito a consolarsi nemmeno con il premio di Champion Mundial, che gli è stato conferito ieri per il suo impegno a favore della parità tra uomini e donne dalle mani dell’attrice e attivista Anne Hathaway, durante l’evento della campagna 'He for She' promossa da UN Women, che si tiene durante la Settimana di Alto Livello dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il riconoscimento è destinato a quei governi o leader che si impegnano fermamente a favore della parità e di una politica estera femminista. E lo stesso Sanchez ha sempre rivendicato di guidare un governo attento al tema della parità, ma pare che sia tutta propaganda, a giudizio delle dirette interessate.
C’è una parte del movimento femminista spagnolo, quello abolizionista rispetto alla prostituzione, alla pornografia e alla maternità surrogata, e critico nei confronti della “Legge trans” approvata nella scorsa legislatura, che non reputa affatto il socialista come un politico realmente impegnato sul tema dei diritti delle donne. «Ci rallegriamo del fatto che gli diano un premio, magari questo la farà svegliare e applicare politiche realmente femministe», commenta con LaPresse Sonia Gómez, portavoce di Confluencia Movimiento Feminista, gruppo che riunisce oltre 50 organizzazioni femministe in tutta la Spagna. Le critiche rivolte a Sanchez ruotano in particolare rispetto alla scelta, nella scorsa legislatura, di affidare il ministero della Parità a Podemos «come prezzo minore da pagare per il suo governo».
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Il Movimiento Feminista è particolarmente critico nei confronti della ex ministra della Parità Irene Montero accusata di aver promosso una legge trans che ha «mandato a monte la legge sull’uguaglianza spagnola» e che «va contro il principio di uguaglianza delle donne». La nuova legge trans permette a una persona di cambiare sesso all'anagrafe solo con una dichiarazione. «Ci sono uomini che si dichiarano donne per eludere le accuse di violenza di genere, entrare nelle carceri femminili, evitare di non poter vedere i figli per condanne di maltrattamento», commenta Gomez, sottolineando che sono emersi vari casi di uomini che usano la legge in modo fraudolento e sottolineando che è proprio la legge a «permettere la frode».
Secondo Confluencia Movimiento Feminista, che ha posizioni distanti rispetto a Podemos e Sumar, in particolare sulla questione trans, «è vero che la Spagna ha leggi più avanzate in materia di diritti delle donne rispetto a molti Paesi europei, inclusi quelli nordici» ma che questo non è sufficiente perché occorre che le leggi vengano applicate «correttamente», altrimenti non si ottengono buoni risultati. In questo senso Gomez ha sottolineato l'aumento delle violenze sessuali contro le donne sia in Spagna che nel resto del mondo. L’attuale ministra della Parità spagnola, Ana Redondo, si è congratulata con Sanchez per il premio. «La Spagna è un riferimento mondiale in materia di uguaglianza. Mi sento molto orgogliosa di far parte di un governo impegnato in politiche femministe, che lavora ogni giorno per migliorare la vita delle donne», ha affermato su X. Non poteva dire altro.
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