Medjugorje, "le apparizioni e i miracoli": il verdetto del Vaticano
Il Vaticano non si pronuncia sulla veridicità delle apparizioni a Medjugorje e dei presunti veggenti ma concede il nihil obstat al culto pubblico dei fedeli. In una nota del Dicastero per la Dottrina della Fede si legge infatti che "gli elementi raccolti permettono di riconoscere che sono presenti le condizioni per procedere alla determinazione di un nihil obstat".
Nella nota, approvata da Papa Francesco, non ci si pronuncia sulla soprannaturalità ma riconoscono gli "abbondanti frutti spirituali legati alla parrocchia-santuario della Regina della Pace" e si formula un giudizio complessivamente positivo sui messaggi pur con alcuni chiarimenti.I fedeli "sono autorizzati a dare in forma prudente la loro adesione".
Sebbene questo "non implichi una dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno in parola, e ricordando che i fedeli non sono obbligati a credervi, il nihil obstat indica che questi ultimi possono ricevere uno stimolo positivo per la loro vita cristiana attraverso questa proposta spirituale e autorizza il culto pubblico. Tale determinazione è possibile in quanto si è potuto registrare che in mezzo a un’esperienza spirituale si sono verificati molti frutti positivi e non si sono diffusi nel Popolo di Dio effetti negativi o rischiosi".
"I frutti positivi si rivelano soprattutto come la promozione di una sana pratica di vita di fede", in accordo con la tradizione della Chiesa. Si registrano "abbondanti conversioni" di persone che hanno scoperto o riscoperto la fede. Il ritorno alla confessione e alla comunione sacramentale, numerose vocazioni, "molte riconciliazioni tra coniugi e il rinnovamento della vita matrimoniale e familiare".
"Occorre menzionare – si legge ancora nella nota - che tali esperienze avvengono soprattutto nel contesto del pellegrinaggio ai luoghi degli eventi originari piuttosto che durante gli incontri con i 'veggenti' per presenziare alle presunte apparizioni". Si riportano pure "numerosissime guarigioni". Sembra che a Medjugorje "le persone si rechino soprattutto per rinnovare la propria fede piuttosto che in ragione di precise richieste concrete".