Maduro-Milei, scontro totale e insulti: "Imbecille", "Bast***". Il ballo il futuro del Sudamerica
«Imbecille». «Risentito». «Dittatore». «Bastardo». «Assassino». Ma non è del tutto facile tradurre il vocabolario che si stanno scambiando il presidente argentino Javier Milei e il presidente del Venezuela Nicolás Maduro. Quasi uguale all’omologo italiano “imbécil”: come il primo ha commentato la decisione del secondo di anticipare il Natale al primo ottobre, mentre gli Stati Uniti gli sequestravano un aereo in Repubblica Dominicana e la Procura emanava un ordine di arresto per il leader dell’opposizione Edmundo González Urrutia.
“Amargado” è il termine esatto con cui Maduro gli ha risposto. Letteralmente “amareggiato”, i vocabolari indicano tra le varie tradizioni possibili il citato “risentito”, ma forse potremmo tentare con “frustrato”. “Malparido” era un altro epiteto con cui il presidente venezuelano aveva risposto all’accusa di “dictador”. Letteralmente “partorito male”, ma vengono proposti anche equivalenti come “figlio di puttana”, “coglione”, “stronzetto”, oltre al proposto “bastardo”. (...)