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Volkswagen ha perso 500mila auto: rivolta e fischi nello stabilimento

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Continua il periodo nero per l'industria atomobilistica tedesca. La domanda nel Vecchio Continente non si e ripresa dalla pandemia, con consegne di auto in tutto il settore nella regione a circa 2 milioni dal picco, ha affermato il Chief Financial Officer Arno Antlitz durante un’assemblea dei dipendenti a Wolfsburg, secondo quanto riporta Bloomberg. I lavoratori contestato con fischi assordanti Antlitz e il Chief Executive Officer Oliver Blume quando sono saliti sul palco. La Volkswagen ha perso vendite di circa "500.000 auto, l’equivalente di circa due stabilimenti", ha spiegato Antlitz, secondo le osservazioni preparate. "Dobbiamo aumentare la produttività e ridurre i costi", ha poi aggiunto.

Almeno 16.000 lavoratori hanno partecipato all’incontro di mercoledì 4 settembre dentro la fabbrica principale della Volkswagen a Wolfsburg, secondo un portavoce del consiglio di fabbrica dell’azienda citato da Bloomberg. Molti hanno esposto cartelli o hanno scandito "noi siamo la Volkswagen, voi no". Daniela Cavallo, principale rappresentante dei dipendenti VW e membro del consiglio di sorveglianza, ha dichiarato che si batterà contro qualsiasi chiusura di fabbriche, aggiungendo che i lavoratori non dovrebbero subire le conseguenze degli errori del management, tra cui le scarse prestazioni della VW negli Stati Uniti. "La Volkswagen non è malata a causa dei suoi siti tedeschi e dei costi del personale tedesco", ha aggiunto Daniela Cavallo. "Il problema della Volkswagen - ha precisato - e che il consiglio di amministrazione non sta facendo il suo lavoro".

 

 

Le vendite di auto elettriche in Germania sono crollate ad agosto 2024, registrando un -68,8 per cento anno su anno. Lo ha annunciato l'Autorità federale dei trasporti automobilistici di Flensburg. I mezzi elettrici venduti sono stati 27.024. Secondo la società di consulenza Ey, ci sono diverse ragioni per le vendite deboli in Germania. "L'economia tedesca non si muove, la volontà di consumare e investire tra privati e aziende è molto debole. Anche le tensioni geopolitiche e i conflitti armati pesano sull'umore. Al momento non si registra alcuna dinamica positiva", ha dichiarato l'esperto del mercato automobilistico di Ey Costantino Gallo.

 

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