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Kamala Harris, "il primo giorno nella Stanza ovale?": l'intervista alla Cnn spiazza l'America

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La prima intervista televisiva di Kamala Harris da formale candidata democratica alla Casa Bianca non sembra essere andata benissimo. Molti analisti, subito dopo l'intervento ai microfoni della Cnn della vicepresidente in carica, hanno sottolineato le sue incertezze, alcune risposte piuttosto fumose, alcuni buchi pesanti nei programmi e nelle coperture finanziaria e pure qualche rumoroso dietrofront. 

Quando le chiedono cosa farebbe nel suo primo giorno nella Stanza Ovale, la vice di Joe Biden balbetta: "Una delle mie principali priorità sarà sostenere e rafforzare il ceto medio". Come e con quale misura pronti-via, però, non è chiaro. Ribadisce di candidarsi come presidente "per tutti gli americani", con l'intenzione di voltare pagina, trovare "un nuovo modo di procedere" dopo la polarizzazione politica accentuata da Donald Trump. A questo proposito afferma di voler anche nominare un repubblicano nel suo governo, come hanno fatto altri presidenti in passato, spiegando di non avere al momento un nome particolare in mente: "Abbiamo ancora 68 giorni prima delle elezioni, quindi non voglio mettere il carro avanti ai buoi, ma lo farò".

 

 

 

Nell'intervista, la vice presidente si è anche difesa dalle accuse di aver cambiato posizione su questioni importanti, come il fracking o la sicurezza sul confine, da quando si è candidata alla Casa Bianca nel 2019 a oggi: "I miei valori non sono cambiati". Riguardo al fracking, la tecnica di fratturazione idraulica del terreno per estrarre petrolio e gas naturale contestata dagli ambientalisti, aveva modificato la sua posizione contraria già nel 2020 quando divenne candidata alla Casa Bianca. La questione è cruciale per il voto in Pennsylvania, dove moltissimi posti di lavoro dipendono da questa industria. "Come vice presidente non ho messo al bando il fracking, come presidente non lo farò", ha assicurato agli elettori di questo stato chiave, affermando allo stesso tempo di credere che "sia molto importante considerare seriamente quello dobbiamo fare per difenderci da quella che è chiaramente una crisi climatica".

 

 

 

Imbarazzo quando le chiedono conto dell'attacco di Donald Trump nei suoi confronti: "La prossima domanda, per favore", replica Kamala, descritta dall'ex presidente e sfidante repubblicano alle elezioni di novembre come "di madre indiana e padre giamaicano, un'asiatica a cui è capitato di essere nera". "Basta così?", ha chiesto l'intervistatrice di fronte al rifiuto di Harris di replicare a Trump sul terreno dell'identità razziale. "Basta così", ha risposto, sorridendo, la democratica. E proprio Trump non ha potuto fare a meno di commentare, a caldo, la performance della sua sfidante: "Noiosa", ha scritto The Donald sul tuo social network Truth.

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