Francia, Mélenchon annuncia una mozione di sfiducia contro Macron: "Eccezionale gravità"
Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha rifiutato di nominare la candidata della sinistra Castets come primo ministro in nome della "stabilita' istituzionale" e ha indetto un nuovo giro di consultazioni con partiti e "personalità" per superare l'impasse politica. "Un governo basato unicamente sul programma e sui partiti proposti dall'alleanza con il maggior numero di deputati, il Nuovo Fronte Popolare, sarebbe immediatamente bocciato" nell'Assemblea, ha sottolineato in un comunicato il Capo dello Stato. E ora stanno già arrivando le prime conseguenze politiche.
La sinistra francese, che aveva concordato la sua candidatura congiunta per Matignon, passa al contrattacco. A cominciare da Jean-Luc Melenchon. Il leader de La France Insoumise ha accusato il presidente francese di aver "creato una situazione di eccezionale gravità", sottolineando che "la risposta popolare e politica deve essere rapida e ferma". E ha annunciato che "sarà presentata una mozione di impeachment" contro il capo dello stato, come il suo partito politico aveva annunciato una settimana fa. "Quando sarà il momento, un governo di destra avrà una mozione di sfiducia", ha avvertito. L'ex candidato alla presidenza ha anche esortato "le organizzazioni impegnate a difendere la democrazia" a "impegnarsi in una risposta comune".
Quasi due mesi dopo le elezioni, Macron ha avviato venerdì un ciclo di consultazioni con i partiti e, in base a queste, ha ritenuto che "la stabilita' istituzionale" della Francia "impone di non mantenere questa opzione" di Castets, dice la dichiarazione. Il Presidente ha annunciato un nuovo ciclo di consultazioni martedì con i capi dei partiti e "personalità con esperienza al servizio" della Francia. Tuttavia, poco prima, il NFP ha detto che non lo incontrerà di nuovo, se non nominerà Castets.