Alain Delon, perfino troppo maschio per piacere alle femministe
Il maschio francese e più bello al mondo si spegne – come in un mirabile final cut – fintanto che la Francia delle Olimpiadi spegne a Parigi mascolinità e sensualità. Fintanto che trionfano parate di sessi incerti che poco somigliano alle sue donne. Le donne più belle al mondo e manifesti d’ambiguità sessuale – da Nico a Dalida – trasfigurate oggi in forma di farsa nel carrozzone di Dioniso e nelle chiacchiere sulle atlete algerine.
Ed eccolo, dunque, Alain Delon. Il figlio di un’altra Francia. Il maschio bello fin dall’età dell’oro – fin da bambino – forse più bello da bohémien a Montmartre, bellissimo poi da divo e vieppiù eccitante da macellaio quale in effetti fu, assunto dal patrigno salumiere.
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