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Tg1, rappresaglia di Putin contro i due inviati? "Possibile procedimento penale"

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L'incursione ucraina nel territorio russo di Kursk ha colto di sorpresa Mosca, che per ora non sembra essere in grado di contenere l'avanzata di Kiev. Mentre nelle scorse ore, il Ministero degli Affari Interni russo ha fatto sapere di voler avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk. Si tratta di Stefania Battistini e Simone Traini del Tg1, che hanno realizzato un servizio dalla città di Sudzha, conquistata ieri dalle truppe ucraine come confermato dal presidente Volodymyr Zelensky. Ora i due giornalisti rischiano un processo per “attraverso illegale del confine di Stato”. 

Stando a quanto trapela, si tratterebbe di un procedimento penale ai sensi dell'articolo 322 del Codice penale della Federazione Russa. Il servizio dalla città di Sudzha è stato trasmesso dal canale italiano Tg1. Nel reportage, in particolare, sono state mostrate le attrezzature danneggiate vicino al confine. Mentre i giornalisti hanno parlato con i residenti rimasti in città.

La città russa di Sudzha, che prima della guerra aveva una popolazione di 5.000 persone, rappresenta anche uno snodo cruciale dal momento che di lì passano i tubi che trasportano il gas russo dalla Siberia verso l'Europa. Sudzha, inoltre, si trova a circa dieci chilometri all'interno del territorio russo ed è il più grande degli 80 insediamenti che l'Ucraina sostiene di aver conquistato nei dieci giorni dall'inizio della sua incursione a sorpresa in Russia.

 

 

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