Ucraina, "controlliamo 1000 km quadrati": incursione in Russia senza precedenti
"Continuiamo la nostra offensiva nel territorio della regione di Kursk": a dirlo il capo delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrsky, che rivendica anche il controllo di circa mille chilometri quadrati di territorio russo nella regione di Kursk. Lo riporta Interfax Ukraine. "Attualmente circa mille chilometri quadrati di territorio russo sono sotto il nostro controllo", ha spiegato Syrsky.
Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato per la prima volta che le forze militari di Kiev stanno operando all'interno della regione russa di Kursk. In un post su Telegram il leader ha elogiato l'operato dei soldati e dei loro comandanti sottolineando "la loro fermezza e le azioni decisive". Zelensky, tuttavia, non è sceso nei dettagli dell'incursione militare. Però ha suggerito che l'Ucraina offrirà assistenza umanitaria nella regione, affermando che i funzionari governativi sono stati incaricati di preparare un piano umanitario per il territorio.
Nelle scorse ore, invece, Alexei Smirnov, governatore della regione russa di Kursk, ha accusato le forze ucraine di avere usato armi chimiche nella loro avanzata. Parlando in videoconferenza in un incontro con il presidente Vladimir Putin, Smirnov ha affermato che alcuni "agenti di polizia e il capo di una comunità rurale sono rimasti intossicati" quando sono stati colpiti oggi nel distretto di Belovo dal fuoco dell'artiglieria ucraina, che ha usato appunto "armi chimiche". La notizia, riportata dalla Tass, non sarebbe stata verificata.