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Mosca, rilasciato il cittadino italiano arrestato in Russia: "Con un drone vicino al Cremlino".

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Un italiano è stato arrestato a Mosca per aver fatto volare un drone sul parco Zaryadye, non lontano dalla Piazza Rossa e dal Cremlino. Lo ha riferito la Tass, che cita fonti di polizia, secondo cui "l’incidente è avvenuto ieri pomeriggio" e responsabile è "un cittadino italiano che lavora come assistente di volo per una compagnia aerea italiana". L’uomo si è giustificato sostenendo di non essere a conoscenza del divieto di sorvolo di droni sulla capitale russa e di aver voluto solo prendere delle immagini dall’alto del centro di Mosca. Intanto i sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto questa mattina 22 droni ucraini nelle regioni di Kursk e Belgorod.

Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. "La mattina del 6 agosto, fra le 7 e le 8:30 ora di Mosca (6-7:30 in Italia), quando il regime di Kiev ha tentato di effettuare attacchi terroristici utilizzando velivoli senza pilota contro obiettivi situati nel territorio della Federazione Russa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto 13 droni ucraini nella regione di Kursk e nove nella regione di Belgorod", si legge nel comunicato. Ma a tenere bancoa al momento è l'arresto del nostro connazionale. Il suo fermo potrebbe diventare un caso spinoso per la Farnesina nei rapporti diplomatici con Mosca. 

È stato rilasciato l'uomo fermato a Mosca per aver fatto volare ieri un drone vicino al Cremlino: si trattava di un italo-argentino fermato per un "illecito amministrativo" e che ora ha lasciato la Russia. Secondo quanto si apprende da fonti informate, l'uomo era un dipendente della compagnia aerea Emirates residente in Argentina.

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