Tremila civili e 1.200 soldati: ansia per gli italiani in Libano
Ci sono 1.043 soldati italiani in Libano, nella “zona cuscinetto” al confine settentrionale di Israele, che indossano i caschi blu dell’Onu nella missione di interposizione Unifil. È una linea che potrebbe incendiarsi già oggi, se l’attacco di missili e droni promesso dall’Iran per vendicare l’assassinio del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e del comandante di Hezbollah Ali Abd Ali, fosse lanciato in queste ore da tutto l’“asse della resistenza” che fa capo al regime degli ayatollah. Un’alleanza che comprende, oltre all’Iran e ad Hezbollah in Libano, gli Huthi dello Yemen, le milizie sciite irachene e siriane, Hamas e la Jihad palestinese. Proprio la convinzione che la situazione sia sul punto di precipitare ha spinto i Paesi non coinvolti nel conflitto a richiamare i loro connazionali civili in Libano. (...)
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