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Haniyeh, le 5 ragioni per cui Israele ha fatto bene a chiudere i conti con l'Hitler di Hamas
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È certamente comprensibile un umanissimo sentimento di preoccupazione per quanto accade in Medio Oriente. Solo gli stolti, solo gli irresponsabili possono affrontare a cuor leggero il contesto delicatissimo in cui si è andata a collocare, all’alba italiana di ieri, la notizia dell’operazione mirata con cui Israele ha eliminato a Teheran uno dei supercapi di Hamas, Ismail Haniyeh, uno dei leader tra i più vili e tra i più violenti allo stesso tempo, dedito al lusso per sé e al sangue per gli altri, amici o avversari che fossero.
Tuttavia, in queste occasioni, occorre saper dire qualche verità difficile e impopolare: e allora la nostra tesi è che Gerusalemme abbia fatto benissimo a colpire e a colpire così, per almeno cinque fondamentali ragioni. La prima. Vincere vuol dire vincere, non solo pareggiare o limitare i danni (...)
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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