Hezbollah: continueremo ad armare gli arsenali
Richieste di disarmo sono già state avanzate dall'Onu
Un deputato del partito Hezbollah ha dichiarato che il suo movimento sciita libanese continuerà a rafforzare il proprio arsenale. «Il nostro obiettivo è, e rimane assicurare alla resistenza ogni arma possibile. C'è una grande differenza fra le armi che servono solo ad invasioni, occupazioni e aggressioni, come quelle degli Stati Uniti e del suo alleato Israele, e le armi di di una resistenza che difende, protegge e libera», ha detto il deputato Hassan Fadlallah citato dal quotidiano libanese "As Safir". Fadlallah è intervenuto dopo che, ieri, il segretario americano alla difesa Robert Gates ha accusato Siria e Iran di fornire missili al partito Hezbollah minando così la stabilità della regione. Gates ha parlato in seguito alla notizia della fornitura, via Siria, di missili Scud alle milizie del partito Hezbollah. Sia Beirut sia Damasco hanno negato, ma Israele ha espresso preoccupazione per la possibilità che i missili colpiscano obiettivi nel territorio israeliano. La vicenda ha riacceso la tensione fra Israele e Libano, con Beirut che dice di temere una nuova guerra come quella dell'estate 2006. La risoluzione Onu 1701, che ha messo un fine a quel conflitto, ribadiva la richiesta del disarmo di tutte le milizie libanesi. Richiesta già presente nelle precedenti risoluzioni 1559 del 2004 e 1680 del 2006.