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Kamala Harris, Walter Veltroni la spara: "Come Roosevelt, Kennedy e Obama"

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Continua inarrestabile il processo di beatificazione di Kamala Harris. Soprattutto da parte della sinistra del nostro Paese. La candidata democratica viene descritta come un'eroina amatissima dalle nuove generazioni. L'ultimo baluardo che possa fermare l'avanzata di Donald Trump. Almeno questo è il pensiero di Walter Veltroni che, intervistato dalla Stampa, si è lasciato sfuggire alcune analisi avventate e un paragone a dir poco azzardato. Se il tycoon dovesse tornare alla Casa Bianca, gli Stati uniti si trascinerebbero in "un'epoca di isolazionismo, messa in discussione dei diritti delle donne, rifiuto delle politiche ambientali, regressione sul piano dei diritti civili e democratici", ha spiegato l'ex Pd.

Walter Veltroni non ha dubbi. Da una parte c'è l'incarnazione del male. Dall'altra, invece, la paladina della democrazia. Kamala, in concreto, non ha ancora fatto nulla. O meglio: quel che le è toccato seguire da vicepresidente si è presto trasformato in un fallimento. Ma, secondo l'ex segretario del Pd, è già accostabile a presidenti democratici del passato. "Di certo Harris si colloca sul solco di Franklin Delano Roosevelt, John Fitzgerald Kennedy, Bill Clinton e Barack Obama - ha sottolineato Veltroni -. Può motivare l'identità del Partito democratico e apparire capace di intercettare quella parte di consenso che rimane inespresso nella mela tagliata a metà che sono gli Stati Uniti". Certo, fa un po' impressione vedere Kamala Harris paragonata a un presidente che ha sconfitto Hitler e il nazismo. O, ancora, a un capo di stato che, risolvendo la Crisi dei missili cubani, ha di fatto salvato il mondo dalla terza guerra mondiale. Ma tant'è.

 

 

Secondo l'ex primo cittadino di Roma, c'è un minimo comune denominatore tra tutti i leader del Partito democratico sopracitati. "Sono tutti presidenti che, come Biden, hanno vinto - ha ricordato Veltroni - grazie alla capacità di unire la loro storia personale a una personale visione dell'America. E di certo la Harris si colloca in questo solco". Considerando che alle elezioni americane mancano ancora quattro mesi e, secondo l'ultimo sondaggio della Cnn. Trump è avanti di quattro punti, il giudizio di Veltroni sembra un tantino esagerato.

 

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