Donald Trump, la potenza del tycoon smentisce i suoi critici
Non c’è niente da fare, il fenomeno politico che risponde al nome di Donald J. Trump sfugge proprio al Giornalista Collettivo. Appena pensano di averlo incasellato in una formula, quello si dimena, deborda, la capovolge. Allora, piuttosto che scuotersi dalla propria pigrizia analitica, preferiscono postulare direttamente la schizofrenia del soggetto. È il caso della teoria dei “due Trump”, che già ieri stava prendendo piede in rete per maneggiare il discorso di accettazione formale della candidatura alla convention di Milwaukee, un’ora e mezza ben poco maneggevole. C’era il canovaccio istituzionale preparato accuratamente dallo staffe poi ci sono state le sortite eversive del Puzzone che va a braccio: hanno pensato di cavarsela così. (...)