Trump, archiviato il caso delle carte segrete: "Tutti quelli contro di me..."
Archiviato il caso delle carte segrete a Mar-a-Lago a carico di Donald Trump, nei giorni scorsi vittima di un tentativo fallito di attentato. "Tutti i casi contro di me dovrebbero essere archiviati", ha commentato l'ex presidente americano,in corsa per un secondo mandato alla Casa Bianca, sul social Truth. Il tycoon era accusato di aver violato nove leggi federali per aver conservato, oltre la fine del suo mandato terminato nel gennaio 2021, più di cento documenti riservati del Pentagono, rinvenuti durante le perquisizioni nella sua villa a Palm Beach in Florida.
Per gli inquirenti Trump aveva sottratto illegalmente anche carte top secret sul dipartimento della Difesa. I capi di imputazione non riguardavano solo la conservazione non autorizzata di informazioni, ma anche false dichiarazioni per ostacolare le indagini dell’Fbi e la distruzione e l’occultamento di documenti. La giudice federale Aileen Cannon, proprio nel giorno d’apertura della convention repubblicana a Milwaukee in Wisconsin, ha archiviato tutto.
Grande vittoria per Trump, insomma. Una delle obiezioni dei suoi legali era puramente tecnica: il consulente speciale Jack Smith, che seguiva il caso, è stato nominato dal procuratore generale Merrick Garland, anziché essere confermato dal Congresso. La nomina quindi sarebbe stata illegittima, in violazione della Costituzione. Questo quanto si legge nell’ordinanza di 93 pagine con cui la giudice ha deciso di archiviare il caso.