Jill Biden, "sicurezza tolta a Trump e spostata al suo comizio". Casa Bianca in imbarazzo
Il Secret service americano ha smentito di aver spostato forze dal comizio di Donald Trump in Pennsylvania per assicurare una maggior protezione alla first lady Jill Biden, intervenuta a Pittsburgh durante una cena organizzata dall'associazione Italian sons and daughters. Lo riporta Sky News Uk, citando un portavoce dei servizi segreti interpellato dopo l'attacco a Trump.
Un reporter di RealClearPolitics aveva affermato su X che "le risorse dei servizi segreti sono state dirottate sull'evento di Jill Biden e non su quello di Trump perché hanno seguito il protocollo dell'agenzia che si applica a Trump in quanto ex presidente, secondo due fonti all'interno della comunità dei servizi segreti". Ma il portavoce del Secret service ha precisato: "Non abbiamo distolto risorse dal Fpotus(ex presidente degli Stati Uniti)".
Il ruolo di Biden e della First lady americana è diventato in queste ore centrale. La moglie del presidente, non a caso, ha parlato al telefono nel pomeriggio con Melania Trump dopo l'attentato delle scorse ore al marito, come rivelato alla Cnn da un funzionario della Casa Bianca. La telefonata tra le due donne è stata "breve e rispettosa".
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Lo stesso rivale di Trump alle presidenziali di novembre ha dichiarato di essere "felice di sapere" che il suo predecessore sta bene, nonostante la ferita a un orecchio oggettivamente "miracolosa", visto l'altissimo rischio corso. Durante un discorso alla nazione, Biden ha detto che "fortunatamente non è rimasto gravemente ferito: gli ho parlato ieri, sono contento di sapere che sta bene e insieme a Jill preghiamo per lui e per la sua famiglia". Donald è tornato già in pista, arrivato in forma apparentemente perfetta a Milwaukee dove parteciperà alla convention repubblicana che giovedì lo incoronerà ufficialmente candidato del partito alla Casa Bianca.