Israele, raid su Khan Yunis uccide 90 persone. Netanyahu: "Battere l'asse del male"
"In un modo o nell'altro" Israele eliminerà tutti i vertici di Hamas: il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, lo ha detto in conferenza stampa, parlando del raid su Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, di questa mattina. Un raid nel quale, stando ai dati di Hamas, sono morte 90 persone e 300 sono rimaste ferite. Nella zona finita nel mirino dell'attacco aereo di Tel Aviv c'erano molti sfollati palestinesi. Israele ha fatto sapere che l'obiettivo del raid era il capo dell'ala militare di Hamas, Mohammed Deif, ritenuto la mente del massacro del 7 ottobre nel sud di Israele, e un altro comandante del gruppo, Rafa'a Salameh.
In conferenza stampa, però, Netanyahu ha dichiarato che "non c'è certezza assoluta" sull'uccisione di Deif e del suo vice Salameh. Poi, come riporta il Times of Israel, ha rivelato di aver approvato l'attacco una volta accertato che non vi fossero ostaggi nell'area e dopo aver ricevuto informazioni soddisfacenti sulla probabile entità dei danni collaterali e sulla natura delle munizioni da utilizzare. Sconfiggere Hamas - ha proseguito il premier israeliano - è un "prerequisito per sconfiggere l'asse del male", ha detto, intendendo con l'espressione "asse del male" l'Iran e ai suoi alleati.
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Netanyahu ha spiegato che il raid è stato possibile "perché abbiamo respinto le numerose pressioni" in patria e all'estero per porre fine alla guerra prima che i suoi obiettivi fossero raggiunti. Infine, ha dichiarato che l'eliminazione di Hamas serve a tutti gli obiettivi di guerra di Israele: "Distruggere Hamas, liberare gli ostaggi" e rimuovere ogni futura minaccia da Gaza.
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