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Jean-Luc Mélenchon: "Prendere i ricchi per la gola". Insorge FdI: "Schlein che dice?"

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Un estremista, Jean-Luc Mélenchon. E da estremista parla, il leader del Nuovo fronte popolare francese, affermando che il capitale e i ricchi devono essere spremuti, una mossa doverosa a suo giudizio per il prossimo governo francese. Parole, quelle del leader di La France Insoumise, che ha suscitato forti reazioni, alle nostre latitudini in particolare da parte di Fratelli d’Italia.

Mélenchon detto la sua in modo inequivocabile: "Vorrei quasi ringraziare la Commissione europea per averci inserito nella lista dei deficit eccessivi, altrimenti sembrerebbe che stessimo attaccando il capitale e il mercato vantaggioso senza motivo. Non lo attaccheremo gratuitamente, lo prenderemo per la gola perché ci è stato imposto dalla Commissione europea. I nostri deficit sono eccessivi, quindi dobbiamo aumentare le entrate. E la vera domanda non è quanto costa, ma chi pagherà?", ha sparato il leader comunista.

 

 

Tra i primi a commentare, dall'Italia, Nicola Procaccini, rieletto co-presidente del gruppo dei Conservatori e riformisti ed europarlamentare di Fratelli d’Italia. "Le parole di Mélenchon ("prenderemo i ricchi per la gola") ricordano lo stalinismo di cento anni fa. Sono dichiarazioni inquietanti che trattano la ricchezza come un crimine e il capitale come un nemico. Parliamo come esponenti di un'economia sociale di mercato che non ha mai adottato posizioni di capitalismo selvaggio, ma opponendosi fermamente a un modello di socialismo reale che sarebbe inaccettabile. Fratoianni e Schlein sono d'accordo con queste idee?", ha chiesto, retorico, Procaccini, rivolgendosi ai leader della sinistra italiana che da giorni celebrano il primo posto nel secondo turno alle legislative in Francia del Nuovo fronte popolare.

Dunque anche Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di FdI alla Camera, ha espresso il suo disappunto: "Dire oggi in Francia che 'si prenderanno i capitalisti per la gola' è assurdo. Le parole di Mélenchon fanno letteralmente paura. Ha ragione Procaccini quando afferma che questa sinistra radicale in Europa è stalinista. Schlein, Fratoianni, Conte, cosa pensano di questo modello francese?", ha concluso Antoniozzi.

 

 

Infine Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia: "Le recenti dichiarazioni di Mélenchon, che parla di un attacco al capitale e al mercato vantaggioso, sono preoccupanti. Per Mélenchon, il capitale è un nemico da combattere e da aggredire? Accolgo anche la preoccupazione dell'assessore della Comunità ebraica di Roma, che vede nel leader comunista un pericolo per tutti gli ebrei in Francia. Sapevamo già che la politica di Mélenchon fosse antisemita e incompatibile con le democrazie moderne, ma Schlein e i suoi alleati non hanno nulla da dire o sostengono queste tesi fuorvianti?", ha concluso Gasparri.

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