Joe Biden, i senatori dem gli danno 72 ore: il verdetto sul ritiro dopo il vertice Nato
Altre 72 ore, poi i giochi saranno fatti. Il destino della candidatura di Joe Biden alla Casa Bianca per elezioni di novembre è racchiuso nell'esito del vertice Natomin corso a Washington in queste ore. A quanto pare, dopo una riunione dei senatori dem, i vertici del partito avrebbero deciso di concedere tre giorni di tempo al presidente per dimostrare di essere in grado di reggere il peso di questa campagna elettorale che lo vede già sconfitto in partenza contro Donald Trump.
Il summit con i Paesi alleati del Patto atlantico dunque potrebbe essere addirittura l'ultimo atto di Biden prima dell'annuncio del ritiro. La Casa Bianca fino a ieri sera ha ribadito che la corsa di Biden non si fermerà. Ma le manovre alle sue spalle cominciano a prendere forma. Intanto proprio il presidente Usa ha aperto il vertice con un annuncio: "Oggi annuncio una storica donazione di attrezzature di difesa aerea per l'Ucraina. Gli Stati Uniti, la Germania, i Paesi Bassi, la Romania e l'Italia forniranno all'Ucraina altri cinque sistemi di difesa aerea strategica nei prossimi mesi". "Nel 2020, quando sono stato eletto, solo nove alleati" della Nato "spendevano il 2%" del Pil in difesa, "ora sono 23" che rispettano il tetto del 2% "o più", ha aggiunto Trump. "La Nato fu fondata per proteggere la democrazia e noi siamo qui per rinnovare quell'impegno, oggi la Nato è più potente che mai", afferma ancora, ricordando l'attacco all'America dell'11 settembre: in quell'occasione "l'articolo 5 è stato invocato per la prima volta e i nostri alleati ci sono venuti in soccorso e noi non dimenticheremo", ha concluso.