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Joe Biden si ritira? Ci pensano Taylor Swift e Michelle Obama: un "reality" per il presidente

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Se Joe Biden non sembra affatto intenzionato a lasciare la corsa alle presidenziali americane di novembre, la maggior parte dei dem invece già penserebbe a un piano B. Nell'ultimo periodo, il presidente degli Stati Uniti è apparso spesso stanco, affaticato e fuori dal mondo. L'allarme è scattato soprattutto dopo la sua disastrosa performance nel dibattito tv con l'ex presidente Donald Trump, in corsa per i repubblicani.

L'eventuale piano B per sostituire Biden è stato proposto tra i donatori democratici da Rosa Brooks, docente di legge a Georgetown, che ha lavorato nelle amministrazioni Obama e Biden e fatto da consulente per la campagna democratica 2020. L'idea è quella di arruolare tre donne che gestiscano delle primarie lampo alla ricerca del nuovo candidato. E non si tratta certo di tre donne qualsiasi. Parliamo, infatti, dell'ex first lady Michelle Obama, della pop star internazionale capace di smuovere milioni di persone Taylor Swift; e della regina della tv americana Oprah Winfrey. Nel progetto della docente, le tre star verrebbero chiamate a guidare forum pubblici per valutare velocemente la migliore alternativa a Biden, nel caso in cui l'attuale inquilino della Casa Bianca decidesse alla fine di ritirarsi per impossibilità fisiche. 

 

 

 

Il piano, che già sta facendo discutere parecchio negli Stati Uniti, è stato rivelato dal sito giornalistico investigativo Semafor. E si chiama “Blitz primary”. Anche se appare come un tentativo disperato dei democratici di farcela all'ultimo minuto, questo progetto al momento è considerato come l’unico modo per trovare un’alternativa veloce e vincente a Biden. Anche perché le elezioni sono sempre più vicine. La scelta è ricaduta proprio su quelle tre donne per via delle categorie di persone che potrebbero mobilitare: Michelle donne e afroamericani; Oprah le casalinghe e Swift i giovani.

Secondo questo piano, Biden dovrebbe ritirare la candidatura entro metà luglio e dare il proprio sostegno a questa iniziativa, insieme alla vicepresidente Kamala Harris. I potenziali sostituti, poi, avrebbero pochi giorni di tempo per proporsi. Alla fine, il nome del vincitore - scelto nel corso di primarie lampo - verrebbe annunciato il 21 agosto, durante la convention democratica a Chicago.

 

 

 

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