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Andrea Lawful-Sanders, il suicidio perfetto della giornalista: "Biden mi ha imposto le domande", licenziata

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La corsa alla Casa BIanca di Joe Biden sta diventando sempre più simile a una commedia all'italiana, degna di grandi attori come Totò o Alberto Sordi. Non bastavano infatti tutte le gaffe commesse dal dem o i dubbi che circolano intorno alle sue condizioni di salute. Ora il team che lavora per la sua rielezione a Washington si mette anche a concordare le domande con i giornalisti, onde evitare che "Sleepy Joe" possa incappare in un nuovo scivolone. Di male in peggio.

La conduttrice radiofonica Andrea Lawful-Sanders si è dimessa da Wurd Radio dopo aver ammesso che la sua intervista post-dibattito con il presidente Joe Biden includeva domande preselezionate dal team della campagna del presidente. "L'intervista conteneva domande predeterminate fornite dalla Casa Bianca, che violano la nostra pratica di rimanere un mezzo di informazione indipendente e responsabile nei confronti dei nostri ascoltatori", ha annunciato Sara Lomax, presidente e amministratore delegato della stazione con sede a Filadelfia, in una dichiarazione pubblicata sul suo sito web. "Di conseguenza, la signora Lawful-Sanders e Wurd Radio hanno concordato di comune accordo di separarsi, con effetto immediato", prosegue la nota.

 

 

Wurd è l'unica stazione radio di proprietà degli afroamericani della Pennsylvania. Lomax ha affermato che l'emittente è orgogliosa di essere una voce indipendente e affidabile per il suo pubblico in gran parte afroamericano di Filadelfia e che l'uso di domande fornite in anticipo "mette a repentaglio tale fiducia e non è una pratica in cui Wurd Radio si impegna o che sostiene come una questione di pratica o politica ufficiale". "La radio Wurd non è un portavoce di Biden o di qualsiasi altra amministrazione", ha assicurato Lomax. 

 

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