Elezioni Francia, borsa di Parigi in calo e il dato sullo spread: caos dopo il voto
La vittoria di Marine Le Pen e del suo Rassemblement National avrebbe potuto gettare la Francia nel caos, secondo alcuni analisti. Eppure l'imposizione del Nuovo Fronte Popolare di Jean Luc Melenchon alle elezioni di ieri, domenica 7 luglio, non sembra aver prodotto un risultato molto diverso. Questa mattina, all'indomani del voto, la Borsa di Parigi è partita in calo. L’indice Cac40 nei primi scambi è sceso dello 0,6% e il divario tra i rendimenti delle obbligazioni tedesche e francesi a 10 anni è aumentato raggiungendo quasi i 70 punti base con il tasso del decennale francese in rialzo al 3,248% rispetto alla chiusura di venerdì.
Negativo dunque il dato dello spread, che riflette il premio che gli investitori chiedono per detenere il debito francese piuttosto che i Bund: nel periodo che ha preceduto le elezioni era salito a oltre 80 punti base, il massimo dalla crisi dell’Eurozona nel 2012, dal momento che gli investitori temevano una maggioranza di estrema destra in grado di attuare politiche di spesa elevate. A preoccupare i mercati è soprattutto l'incertezza in cui sembra essere piombato il Paese di Emmanuel Macron: dati alla mano, infatti, nessuna forza politica ha ottenuto la maggioranza assoluta di 289 deputati all’Assemblea nazionale. E ora trovare degli accordi per la formazione di un governo appare piuttosto complicato.
Il Nuovo fronte popolare, l’alleanza di sinistra che si è formata per contrastare l’avanzata del Rassemblement National, ha conquistato il maggior numero dei seggi all’Assemblea Nazionale, 182. Mentre la formazione centrista a sostegno di Macron, Ensemble, ne ha ottenuti 168. Terzo il Rassemblement National, alleato con una parte dei Republicains guidati da Eric Ciotti, che invece ha ottenuto 143 seggi.