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Biden, l'intervista alla Abc: "Non credo", la frase che lo affossa

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"Nessuno è più qualificato di me per la presidenza o per vincere queste elezioni". Joe Biden affida le sue speranze di restare in sella, sia alla Casa Bianca sia come candidato a novembre, a un intervista alla Abc News. Venti minuti in cui il leader democratico, sotto tiro nel suo stesso partito dopo il disastroso faccia a faccia sulla Cnn di una settimana fa contro il rivale Donald Trump. In tanti continuano a chiedergli un passo indietro, preoccupatissimi sia per le sue condizioni psicofisiche sia per i sondaggi che lo danno sempre più a picco, con il tycoon repubblicano oggi ultra-favorito. 

Se doveva essere l'intervista del riscatto, tuttavia, appare essere stata una occasione mancata. Sui social in tanti sottolineano i momenti di silenzio e di attesa tra le domande del giornalista George Stephanopoulos e le risposte del presidente, quasi "sospeso" con lo sguardo fisso nel vuoto. E in particolare è rimbalzato su X un passaggio: "Ha mai più rivisto quel dibattito dopo?", chiede l'intervistatore. "Non penso di averlo fatto", replica Biden dimostrando ancora una volta una incertezza inquietante anche su un episodio così politicamente centrale e ravvicinato nel tempo. E dalla campagna elettorale di Trump arriva a caldo una prima risposta tranchant: "Biden nega la realtà ed è in declino".

 

 


Il presidente Usa ha detto di "non credere" ai sondaggi che danno vantaggio al suo rivale a livello nazionale e negli Stati chiave, affermando che dal suo punto di vista è "testa a testa" con Trump. Alla domanda se avesse mai visto un presidente vincere la rielezione con un indice di approvazione del 36% ha risposto: "Non credo che questo sia il mio indice di approvazione". "Se il Signore Onnipotente scendesse e dicesse 'Joe, esci dalla corsa', io uscirei dalla corsa, ma lui non scenderà", ha quindi ironizzato.

Incalzato da Stephanopoulos sui timori per la sua saluta e la sua età Biden ha rassicurato: "Sono ancora in buona forma, nessuno ha detto che ho bisogno di test neurologici e cognitivi". "Ho un test cognitivo ogni singolo giorno. - ha sottolineato smarcandosi dalle domande -. Ogni giorno faccio quel test, tutto quello che faccio", ha detto. Quanto al dibattito dello scorso 27 giugno con Trump, Biden si è addossato tutta la responsabilità e ha spiegato che in quell'occasione non si sentiva bene per un brutto raffreddore. "E' stata esclusivamente colpa mia, di nessun altro. Non ho ascoltato il mio istinto", ha detto definendo la sua performance come "un brutto episodio". 

"Non c'è alcuna indicazione di una condizione grave. Ero esausto. E' stata una brutta serata", ha spiegato. Biden ha compiuto un viaggio internazionale a metà giugno per celebrare l'80 anniversario del D-Day in Francia. In seguito ha trascorso quasi una settimana a Camp David, prima del dibattito, per incontrare i consiglieri più stretti e prepararsi. Il conduttore di Abc News ha chiesto al presidente degli Usa: "Perché non è stato sufficiente il tempo di riposo, il tempo di recupero?". "Perché ero malato. Mi sentivo malissimo", ha risposto Biden. "In effetti i dottori erano con me. Ho chiesto se avevano fatto un test Covid perché stavano cercando di capire cosa non andava. Hanno fatto un test per vedere se avessi o meno un'infezione, un virus. Non ce l'avevo. Avevo solo un brutto raffreddore".

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