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Francia, Melenchon silura Macron: "Sconfitta pesante innegabile". La trappola per Le Pen

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"Una sconfitta pesante e innegabile" per Emmanuel Macron. A parlare è Jean-Luc Mélenchon, leader de La France Insoumise, e prima voce del Nuovo Fronte popolare, il listone di ulta-sinistra (che comprende anche socialisti, comunisti e verdi) arrivato secondo alle elezioni legislative di Francia.

Una tornata elettorale anticipata vinta come previsto dal Rassemblement National di Marine Le Pen, che non ha però ottenuto al primo turno la maggioranza assoluta. Sarà così decisivo il ballottaggio per capire se ci sarà una maggioranza in Parlamento e un governo. L'unico verdetto sicuro è la sconfitta del presidente Macron, sottolineata non a caso da Melenchon come primo elemento del suo discorso a caldo.

"Macron pensava di chiudere di nuovo il suffragio universale nella scelta soffocante che molti non vogliono, lui o il Rassemblement National - afferma il leader di sinistra -. Un voto in massa ha sventato la trappola tesa al Paese". "Gabriel Attal non sarà più primo ministro" ha detto trionfante". Melenchon scommette sulla vittoria del NFP, che guardando al ballottaggio tra una settimana spiega: "Le nostre istruzioni sono chiare: non un voto, non un seggio in più per la RN". La traduzione la fornisce il socialista Olivier Faure a TF1: "Siamo di fronte ad un traguardo storico che ci obbliga. Per la prima volta l'estrema destra può governare. Ritireremo i nostri candidati non appena ci sarà il rischio che il RN vinca". Di fatto, dunque, la Francia si ritrova nella solita situazione: pur di non far vincere la destra e Marine Le Pen, la sinistra è pronta alle barricate. Meglio buttare la palla in tribuna, meglio non concedere al Paese un governo, che vedere il nemico vincere.

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