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Jill Biden non vuole traslocare: "Mio marito è ancora in forma"

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«Speriamo che (Biden, ndr) si faccia da parte, che alla convention trovino il modo di rimpiazzarlo o che muoia. Altrimenti, siamo morti noi».

Le parole, pronunciate a caldo dal consigliere di uno dei maggiori sostenitori della campagna elettorale di Joe Biden al termine del dibattito televisivo che nella notte tra giovedì e ieri l'ha visto opposto a Donald Trump, e riportate da una delle “bibbie” online della politica americana, politico.com, rendono la dimensione del dramma che da 48 ore si sta vivendo in casa democratica.

 

 

L'ultima, delle tre ipotesi formulate dal consigliere, è nelle mani dell'Altissimo. E anche la seconda, quella di una sostituzione del vecchio Joe con un altro candidato durante la convention democratica che si terrà a Chicago tra una cinquantina di giorni, è una strada difficilmente percorribile dal partito senza l'assenso del diretto interessato, che tra l'altro ha fatto il pieno di delegati alle primarie democratiche (dove non aveva alcun rivale).

 

 

Dunque, la via più facile per rimpiazzare un candidato sull'inadeguatezza del quale tutti hanno ormai aperto gli occhi, è che sia lo stesso Biden a fare un passo indietro. (...) 

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