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Macron, l'ultimo sfregio a Meloni: premia Antonio Scurati all'Eliseo

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Antonio Scurati è stato nominato dal ministro della Cultura francese Rachida Dati, Cavaliere delle Arti e delle Lettere - "Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres" - una onorificenza che va alle "persone che si sono distinte per il contributo apportato alla diffusione delle arti e delle lettere in Francia e nel mondo" e che prima dell'autore di "M", è andato ad altre tre italiane: Monica Bellucci, Giovanna Mezzogiorno e Carla Bruni. 

La Dati si è detta "felice e onorata" di decorare lo scrittore "in questi tempi difficili". "Dicendoci di non dimenticare nulla, di ricordare l'abisso nel quale è precipitata l'Europa nel passato, ci invita a tenere sempre gli occhi aperti sui rischi che corrono le nostre società democratiche", ha affermato la ministra rivolgendosi a Scurati. "La cultura che vogliamo è aperta, diversificata e generosa", ha aggiunto Dati. 

 

 

La medaglia è stata ricevuta da Scurati "con immenso onore" e grande "fierezza", in quanto la Francia "è per me non soltanto la patria della più alta cultura letteraria, ma anche della più alta cultura politica". Quindi lo scrittore si è detto preoccupato per i nostri tempi così simili a quelli "vissuti dai nostri nonni". "Mussolini sapeva che gli era impossibile la strada della speranza per arrivare al potere e capì che esisteva ed esiste ancora qualcosa in politica che è più potente della speranza. Ed è la paura", ha proseguito Scurati. "Rispetto a 100 anni fa le differenze sono numerose e profonde. Tuttavia, vedo lo stesso vento che soffia sulle paure del popolo" e "questo vento malsano non si limita a seminare paura ma la unisce all'odio, alla ricerca di un nemico straniero, di un nemico invasore", con una "voce sinistra che offre alla gente impaurita protezione in cambio della loro libertà".

 

 

Parole che vanno dritte dritte ancora una volta contro il governo italiano. Era quello che voleva il presidente francese Emmanuel Macron. Con questa onorificenza a Scurati ha servito la sua vendetta contro Giorgia Meloni.

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