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Eric Ciotti espulso dai Repubblicani per l'alleanza con Le Pen. Ma lui: "Sono e resto presidente"

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Il leader dei Repubblicani francesi, Eric Ciotti, espulso dal partito: lo ha deciso "all'unanimità" l'ufficio politico di Les Républicains, come si legge nel comunicato diffuso dopo la riunione straordinaria convocata dai principali dirigenti repubblicani. A scatenare questa dura presa di posizione l'annuncio di Ciotti di un accordo con il Rassemblement National di Marine Le Pen all'indomani delle europee. L'incontro tra i principali dirigenti repubblicani è avvenuto a 500 metri dalla sede del partito, che nelle scorse ore era stata chiusa d'autorità proprio dal leader politico.

A guidare il partito gollista sono ora i deputati Annie Genevard e Francois-Xavier Bellamy. Nonostante il comunicato ufficiale, però, Ciotti non vuole saperne: "Io sono e resto il presidente della nostra formazione politica, eletto dagli iscritti. La riunione di oggi pomeriggio si è svolta in violazione flagrante del nostro statuto - ha scritto in un comunicato - nessuna delle decisioni prese in questa riunione comporta conseguenze legali. Ma può avere conseguenze penali". 

Della decisione di Ciotti, presa praticamente in solitaria, di unirsi all'estrema destra aveva parlato nelle scorse ore anche il presidente francese Emmanuel Macron: "La destra, e tutti coloro che hanno seguito il presidente dei Repubblicani, Eric Ciotti, stanno voltando le spalle in poche ore all'eredità del generale de Gaulle, di Jacques Chirac e di Nicolas Sarkozy". E ancora: "La destra repubblicana, almeno chi ne è a capo, ha appena stretto per la prima volta un'alleanza con l'estrema destra, e dico l'estrema destra quando parlo del Rassemblement National, perché i suoi leader continuano a dire che ci sono francesi veri e francesi falsi e continuano a progettare di ridurre la libertà di stampa o di rifiutare lo Stato di diritto". 

 

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