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Israele, "i 3 ostaggi liberati erano in casa di un giornalista di Al Jazeera"

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"I tre ostaggi liberati sabato a Gaza erano in casa di un reporter di Al Jazeera". La denuncia dell'Idf, le truppe militari israeliane, è clamorosa e pesantissima. 

L'esercito israeliano afferma che Abdallah Aljamal, un militante di Hamas, teneva in ostaggio Almog Meir Jan, Andrey Kozlov e Shlomi Ziv a Nuseirat, nel centro di Gaza. Secondo l'Idf, riferisce The Times of Israel, i tre ostaggi erano detenuti da Aljamal insieme alla sua famiglia.

 

 

"Questa è un'ulteriore prova che l'organizzazione terroristica Hamas usa la popolazione civile come scudo umano", afferma l'esercito. All'inizio di oggi, sono circolate voci riguardanti Abdallah Aljamal a seguito di un post di Rami Abdu, capo dell'Euro-Med Human Rights Monitor, che ha affermato che i soldati sono entrati nella casa degli Aljamal durante il raid e hanno ucciso diversi membri della famiglia, tra cui Abdallah e suo padre, il dottor Ahmed Aljamal.

 

 

 

Abdallah, riferisce The Times of Israel, "è stato in precedenza portavoce del ministero del Lavoro di Hamas a Gaza e in passato ha collaborato con diverse testate giornalistiche e avrebbe scritto un articolo per Al Jazeera nel 2019, suscitando voci secondo cui era un corrispondente da Gaza per l'emittente del Qatar". Voci che sono state smentite con forza dalla stessa Al Jazeera, contro cuii il governo guidato da Benjamin Netanyahu proprio oggi ha prolungato di altri 45 giorni il bando per "danno alla sicurezza dello Stato". 

 

 

 

Abdullah Jamal, sottolinea l'emittente qatariota accusata da Israele di spalleggiare Hamas, "non proviene da Al Jazeera, non ha mai lavorato per Al Jazeera e non risulta che abbia lavorato per Al Jazeera né ora né in passato". "Non lo conosciamo - sono le parole di Omar al-Walid, capo ufficio di Al Jazeera a Gerusalemme - e tutte le voci che sono state diffuse sono vuote di contenuto e non sono affatto vere". 
 

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