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Yossi Meir, il padre dell'ostaggio muore appena prima di sapere della liberazione del figlio

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Il risvolto più tragico e beffardo dopo la gioia della liberazione di quattro ostaggi in mano ad Hamas dallo scorso 7 ottobre, tra cui Noa Argamani, uno dei volti-simbolo dell'efferato attacco dell'organizzazione terroristica. Infatti Yossi Meir, il padre di Almog Meri Jan, uno degli israeliani tratti in salvo durante il blitz dell'Idf a Nuseirat, è stato trovato morto in casa ancor prima di sapere della liberazione del figlio.

La notizia è stata rilanciata da diversi media israeliani, tra i quali il Jerusalem Post. A trovarlo morto sono stati proprio gli emissari dell'Idf, l'esercito israeliano, che erano andati a casa sua proprio per dargli la notizia della liberazione del figlio.

 

Secondo il Times of Israel, Yossi Meir "è morto di dolore". L'uomo aveva appena 57 anni. I media riferiscono che l'uomo era malato e viveva da solo a Kfar Saba, mentre il figlio Almog, prima di finire in mano ai terroristi di Hamas, viveva a Or Yehuda. Secondo diverse testimonianze rilanciate dai media israeliani, dal giorno del rapimento del figlio le condizioni di Yossi Meir, piagato dal dolore, erano peggiorate. Una vicenda atroce, tragica e beffarda, come detto in premessa: se ne è andato appena prima di riabbracciare suo figlio, appena prima di scoprire che il dolore e il tormento più lancinante della sua intera vita era appena evaporato.

 

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