La follia dell'Onu: mette Israele nella lista dei killer di bimbi
Laburisti e conservatori, partiti ortodossi askenaziti e sefarditi, liste arabe e liste russofone, e poi ancora libertari, centristi e nazionalisti religiosi. In Israele, Paese dalla legge elettorale proporzionale, ognuno dice la sua. E così fa anche Benny Gantz che venerdì ha annunciato la sua quasi uscita dal gabinetto di guerra: se dimissioni saranno si saprà stasera.
La pausa di riflessione presa da Gantz, già capo di stato maggiore e leader centrista del partito Unità Nazionale, tira dentro la tenzone politica israeliana un nuovo partito: quello del Qatar. Nelle ore in cui Gantz preparava il suo passo indietro, la diplomazia di Doha è andata in pressing su Hamas chiedendo all’organizzazione terrorista di accettare l’accordo sponsorizzato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden per una tregua con Israele. (...)
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