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Brigitte Macron e la mano di Camilla, imbarazzo in mondovisione

Roberto Tortoa
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Si è celebrato l’ottantesimo anniversario dell’Operazione Overlord, conosciuta meglio al mondo come “Sbarco in Normandia”, una delle più grandi invasioni via terra della storia, messa in atto dalle forze alleate durante la Seconda Guerra Mondiale.

A questo evento ha preso parte anche la Royal Family, a Portsmouth, lì dove sono iniziate le cerimonie. Presente, oltre a Re Carlo III, il principe William, i duchi di Gloucester, il duca di Kent e i duchi di Edimburgo, ovviamente anche la regina Camilla, che si è commossa visibilmente davanti ai capi di Stato di tutto il mondo, tra cui il nostro Sergio Mattarella e, ovviamente, l’americano Joe Biden.

 

 

 

C’era ovviamente anche il presidente francese Emmanuel Macron e con lui sua moglie Brigitte. In un momento cruciale del protocollo, cioè la deposizione delle ghirlande celebrative al British Normandy Memorial, la premier dame francese è stata autrice di una gaffe. Lei, insieme a Camilla, ha deposto i fiori sul memoriale, dopodiché si è allungata per prendere la mano della regina, ignorando che la cosa sia espressamente vietata nei confronti di un membro della famiglia reale inglese. Da protocollo, la prima mossa deve farla sempre la regina, ma non può accettare il contrario.

 

 

 

Così Brigitte è rimasta con la mano allungata, ha afferrato per qualche secondo quella di Camilla, ma poi è tornata composta in una posizione di preghiera per le vittime dello sbarco, nell’imbarazzo generale. Insomma, il classico “non dà la mano” di una commedia di Fantozzi, ma stavolta in salsa “Royal”.

Per uscire dall’impasse, ci ha pensato il re, Carlo III, con le sue parole in ricordo dei soldati: “Le storie di coraggio, resilienza e solidarietà che abbiamo ascoltato oggi e per tutta la nostra vita non possono smettere di guidarci, ispirarci e ricordare a tutti noi quel che dobbiamo a quella grande, eroica, generazione dei tempi di guerra”. A questa dichiarazione, ha fatto poi seguire una seguente a Ver-Sur-Mer, versante francese: “Mentre il tempo passa i veterani sono sempre meno sulle spiagge, nei mari e nei cieli, le nostre forze armate hanno portato avanti il loro duty con commovente senso del dovere e determinazione: qualità caratteristiche della generazione di guerra”.

Un atto di coraggio anche per Re Carlo che, nonostante le cure per il cancro, ha voluto prender parte lo stesso alla ricorrenza. Oltretutto, nel Regno Unito è tempo di campagna elettorale, il premier Sunak ha fissato le elezioni per il prossimo 4 luglio a Londra e, di solito, i reali si astengono dal presentarsi in pubblico in queste occasioni, per non distrarre la popolazione dall’obiettivo elettivo.

 

 

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