Ucraina, missili Usa contro la Russia: via al primo attacco, "conseguenze fatali"
Le forze ucraine avrebbero utilizzato missili americani Himars per colpire un sistema di difesa aerea con missili S-300 e S-400 nella regione russa di Belgorod. Lo riferisce il canale Telegram russo di esperti militari Dva Majora, aggiungendo che non si registrano vittime tra i soldati di Mosca. Il canale posta anche alcune fotografie in cui si vedono dei mezzi militari in fiamme e una colonna di fumo alzarsi nel cielo. Se confermato, si tratterebbe del primo attacco del genere dopo l'autorizzazione di Washington a Kiev di usare armi fornite dagli Usa per attaccare il territorio russo. Il viceministro degli Esteri russo, Sergeij Ryabkov, ha messo in guardia gli Stati Uniti da errori di calcolo che potrebbero avere conseguenze "fatali".
Intanto il capo delle forze armate della Norvegia, Eirik Kristoffersen, ritiene che la Nato abbia una finestra di due o tre anni per prepararsi prima che la Russia ricostruisca le sue capacità per poter sferrare un possibile attacco convenzionale. Lo riporta l'agenzia di stampa americana Bloomberg, sottolineando che si tratta di un lasso di tempo più breve di quello stimato da diversi funzionari occidentali nelle valutazioni sulla guerra in Ucraina. Infine va ricordato che la Russia guarda anche al Medio Oriente. Mosca ha "condannato con fermezza" gli attacchi aerei israeliani sulla città siriana di Aleppo. In una nota il ministero degli Esteri russo ha precisato che "queste azioni aggressive rappresentano una grave violazione della sovranità della Siria e delle norme fondamentali del diritto internazionale, che nell'attuale tesa situazione regionale possono portare a conseguenze estremamente pericolose e provocare un'escalation armata su larga scala. Azioni inaccettabili", ha riportato la Tass.