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Parigi, cinque bare sotto la Torre Eiffel: "Soldati francesi in Ucraina”, chi c'è dietro

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Cinque bare coperte da una bandiera francese sono apparse nel cuore della Francia. Più nello specifico a Parigi, ai piedi del monumento simbolo della capitale: la Tour Eiffel. E la scritta trovata sopra di esse suona quasi come un avvertimento: "Soldati francesi dell'Ucraina". La vicenda, al momento, è ancora avvolta dal mistero. Ma alcuni ipotizzano che dietro al macabro gesto ci sia proprio lo zampino di Vladimir Putin. Lo scorso marzo, infatti, avevano fatto scalpore le dichiarazioni del presidente Emmanuel Macron che, in un'intervista rilasciata all'Economist, aveva aperto alla possibilità di inviare soldati europei nel conflitto in Ucraina.

Intanto è stata aperta un'inchiesta per stabilire un'"eventuale ingerenza straniera" nell'organizzazione dell'azione. Stando a quanto riportato da Repubblica, gli investigatori hanno già fermato tre persone: un bulgaro, un ucraino e un tedesco. Il primo a essere individuato dalla polizia - nei dintorni della Tour Eiffel - è stato il conducente del furgone utilizzato per trasportare le bare. L'uomo ha confessato alle forze dell'ordine di essere stato "pagato 40 euro per trasportare gli uomini e il carico". Sarebbe arrivato dalla Bulgaria. Altri due – un ucraino e un tedesco - sono stati fermati mentre stavano per prendere "un pullman per Berlino" alla stazione di Bercy, a est di Parigi.

 

Il modus operandi utilizzato per la vicenda delle bare ricorda quello di altre operazioni di destabilizzazione pilotate dal Cremlino. Fonti degli inquirenti francesi lasciano infatti trapelare l'esistenza di un legame fra questo episodio e un altro - recente - per il quale si è sospettata "l'ingerenza straniera": i tag delle "mani rosse" tracciati nella notte fra il 13 e il 14 maggio sul muro del memoriale dell'Olocausto a Parigi, un fatto per il quale sono sospettate tre persone fuggite all'estero. 

 

 

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