Putin, la sua dacia distrutta dalle fiamme: le cause e chi c'è dietro, il mistero
Maxi incendio nella dacia del presidente russo Vladimir Putin sui monti Altai: lo riporta il Daily Mail. Si tratta del palazzo d'inverno che negli anni ha ospitato vari leader stranieri tra cui l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una delle sue visite al capo del Cremlino. Nella residenza, tra l'altro, ci sarebbe stato anche un bunker antinucleare segreto.
All'interno del palazzo, di proprietà di Gazprom, pare venisse svolta in passato un'antica tradizione siberiana: l'estrazione di sangue dalle corna di cervo per "miracolosi" bagni di gioventù. Non si sa ancora nulla, invece, delle cause del rogo. Anche se nei mesi scorsi diversi droni ucraini avevano tentato di colpire questo tipo di obiettivi in Russia. No comment da parte delle forze dell'ordine. Nel frattempo l'area è stata transennata e a nessuno sarebbe permesso avvicinarsi.
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Secondo i servizi di sicurezza, la residenza avvolta dalle fiamme nel distretto di Ongudaysky, zona della Siberia confinante con Mongolia, Cina e Kazakistan, sarebbe stata utilizzata di recente dagli alti ufficiali militari per scopi ricreativi. Altri report, invece, sostengono che il palazzo ospitasse un bunker dotato di una vasta rete di tunnel sotterranei, un rifugio sicuro per proteggere il presidente russo e la sua famiglia in caso di guerra atomica.
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