Finlandia e Polonia, ok all'uso delle armi per colpire in territorio russo
La tensione sta per salire alle stelle. Se da una parte il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, valuta l'ipotesi di un uso delle armi americane per colpire in territorio russo, dall'altro i Paesi che si affacciano sui confini della Russia hanno già dato il via libera per l'impiego degli armamenti forniti a Kieve per attacchi proprio in terra di Putin. "L'Ucraina può attaccare la Russia con le armi date dalla Finlandia", ha fatto sapere il ministro degli Esteri, Elina Valtonen, come riporta il quotidiano Uusi Suomi.
"La Finlandia non ha posto alcuna restrizione speciale sui suoi aiuti all'Ucraina, ma presuppone che il materiale venga utilizzato in conformità con il diritto internazionale. La Russia sta conducendo una guerra illegale di aggressione in Ucraina e l'Ucraina ha il diritto all'autodifesa secondo l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ciò include anche attacchi contro obiettivi militari nel territorio dell'attaccante necessari per l'autodifesa", afferma Valtonen. E di fatto l'Ucraina sarà il tema centrale della riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato che si terrà domani e dopodomani a Praga. Sul tavolo la possibilità di consentire a Kiev di usare le armi occidentali per colpire la Russia nel suo territorio. Secondo un'alta fonte diplomatica alleata, i Paesi più inclini a "fare di più" e "in modo differente" per Kiev proveranno a convincere i più cauti a "rimuovere le restrizioni".
L'idea non è quella di favorire "una escalation", assicura la fonte, ma di "adattare" alla strategia difensiva dell'Ucraina, che deve operare in uno scenario diverso poiché la Russia "ha cambiato tattica" nel corso dell'offensiva a Kharkiv. La discussione avviene nel quadro della preparazione del summit di Washington e della costruzione del pacchetto per l'Ucraina, che comprende diverse opzioni. Infine va ricordato che anche la Polonia ha dato il via libera all'Ucraina pern l'uso delle armi polacche in territorio russo.