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Russia, la minaccia di Medvedev: "Se gli Usa ci attaccano inizia la guerra mondiale"

 Medvedev

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"Colpire i nostri obiettivi da parte degli americani significa iniziare una guerra mondiale, e un ministro degli Esteri, anche di un paese come la Polonia, dovrebbe capirlo": a scriverlo su X il vicepresidente del Consiglio russo di sicurezza, Dmitry Medvedev, replicando a quanto affermato, nel corso di un'intervista al Guardian, dal ministro polacco degli Esteri Radoslaw Sikorski, secondo cui Kiev ha diritto di colpire in Russia per difendersi e l'Occidente, Stati Uniti compresi, dovrebbero smetterla di porsi limiti sul sostegno all'Ucraina. "Gli yankee finora non hanno detto proprio niente del genere perché sono più cauti dei polacchi", ha commentato Medvedev.

L'ex presidente russo ha poi aggiunto nel suo post: "Considerando che un altro polacco, Duda, ha recentemente annunciato di voler utilizzare le armi nucleari tattiche in Polonia, Varsavia non sarà lasciata fuori e riceverà sicuramente la sua parte di ceneri radioattive. È quello che volete veramente? I polacchi sono risentiti; sono così da oltre 400 anni...". 

Intanto, la tensione sembra destinata a salire tra Mosca e Kiev dopo l'ennesimo attacco russo compiuto nel week-end a Kharkiv. Su questo si è espresso nelle scorse ore il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: "Negare all'Ucraina la possibilità di usare" le armi occidentali "contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo rende molto difficile per loro difendersi". In ogni caso, Washington in queste ore ha già ribadito il suo "no" all'ipotesi senza però smentire Stoltenberg sull'utilizzo di armi Nato per colpire la Russia sul suo territorio.

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